TESE e MicroTESE

L’assenza di spermatozoi nel liquido seminale non preclude necessariamente la possibilità di avere figli. Infatti è possibile che gli spermatozoi possano essere comunque presenti nei testicoli e che tuttavia non vengano eiaculati per problemi ostruttivi delle vie seminali.
Nei casi di azoospermia, criptozoospermia, eiaculazione retrograda ma anche di necrozoospermia o di elevati livelli di frammentazione del DNA spermatico secondario a stress ossidativo post-testicolare gli spermatozoi possono essere prelevati direttamente dall’epididimo o dal testicolo.

Le tecniche chirurgiche di prelievo di spermatozoi dal testicolo sono due:

  • TESE
  • MicroTESE
La scelta della tecnica da attuare dipende dall’esito della valutazione andrologica dopo valutazione attenta dei referti degli studi genetici, ormonali, ed ecografici dei testicoli.
Generalmente gli spermatozoi recuperati vengono crioconservati, infatti tali interventi vengono eseguiti prima della stimolazione ormonale della donna. Tale accorgimento permette di evitare inutili trattamenti ormonali alla donna in caso di mancato reperimento di spermatozoi.

TESE
La TESE consiste in una biopsia   del testicolo, può essere eseguita in anestesia locale con sedazione del paziente, consiste nell’incisione della cute a livello dello scroto e successivamente dei vari strati sino ad arrivare a livello del testicolo che viene a sua volta inciso. Si estrae una minima quantità di polpa testicolare che viene inviata in parte al laboratorio per il recupero ed eventuale crioconservazione degli spermatozoi ed in parte ad esame istologico. In caso di mancato recupero di spermatozoi si procederà ad ulteriori prelievi mediante ulteriori incisione sul medesimo testicolo od eventualmente in quello controlaterale. Tali incisioni verranno successivamente suturate.
Le percentuali di successo (ovvero di recupero di spermatozoi) nei casi di cripto – azoospermia ostruttive, necrozoospermie è elevatissimo (circa 100%); mentre si abbassano drasticamente nelle forme non ostruttive a seconda delle condizioni cliniche.

MicroTESE
MicroTeSE significa di Microscopic Testicular Sperm Extraction: ovvero estrazione di spermatozoi testicolari mediante l’ausilio di microscopio operatore. La MicroTESE viene eseguita generalmente in day-surgery con ripresa veloce della propria attività lavorativa, quando non sia caratterizzata da un’importante componente fisica.
La MicroTESE viene eseguita nei casi azospermia, criptozoospermia su base non ostuttiva, ovvero quando il problema non è l’ostruzione delle vie seminali, ma quando il problema è insito nel testicolo stesso, ovvero è la produzione stessa di spermatozoi ad essere deficitaria.
Pertanto ricorre a MicroTESE in presenza di situazioni particolarmente difficili e compromesse ad esempio pazienti con testicoli piccoli/molto piccoli (ipo/atrofia testicolare), con da valori di FSH elevati, valori di inibina B bassi o quando una precedente TESE abbia fallito.
La MicroTESE permette di individuare (mediante l’ausilio del microscopio operatore)   zone “più promettenti” all’interno dei testicoli per recupero di spermatozoi, con risultati nettamente migliori delle semplici biopsie multiple testicolari (TESE).
La MicroTESE permettendo una ricerca mirata degli spermatozoi, rispetto alla TESE risulta essere più conservativa infatti la rimozione di tessuto testicolare è molto minore e la vascolarizzazione del testicolo viene conservata. Questo aspetto è particolarmente vantaggioso nei testicoli piccoli, poiché permette di preservare al massimo anche le cellule che producono il testosterone.
In letteratura scientifica è riportato il recupero positivo in una più elevata percentuale di pazienti con azoospermia non-ostruttiva grazie a questa procedura microchirurgica (circa il 60%) rispetto alle tecniche convenzionali (TESE).

Da un punto di vista tecnico generalmente si può iniziare l’intervento facendo una TESE come descritto sopra, in caso di mancato recupero di spermatozoi, invece di procedere con altre biopsie “alla cieca” si amplia immediatamente l’incisione. Con l’aiuto del microscopio operatore si apre delicatamente a libro il testicolo e si ricercano le aree più promettenti. Si eseguono piccoli prelievi mirati di questi tubuli, che vengono immediatamente   esaminati dal biologo per la ricerca di spermatozoi. Gli spermatozoi recuperati vengono congelati per essere utilizzati per PMA.
Si invia anche un campione per esame istologico.

In base alla mia esperienza ritengo che oggi avere la possibilità di convertire immediatamente l’intervento da TESE a MicroTESE sia una risposta importante per paziente maschi con importante compromissione della propria infertilità.